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Il Tao dell’alimentazione in autunno inverno

IL TAO DELL’ALIMENTAZIONE IN AUTUNNO INVERNO

L’obiettivo salutistico principale dell’autunno consiste nel disintossicare gli organi emuntori dalle scorie che affaticano il metabolismo.

Questo perché in estate si ha un’alimentazione meno equilibrata e ritmi vissuti meno regolari, mentre in autunno si suda di meno, ci si muove di meno e l’appetito aumenta e quindi diventa difficile consumare le calorie in eccesso. Quindi è necessaria una

-PROFONDA DISINTOSSICAZIONE

-MIRATA INTEGRAZIONE.

Per questo, da settembre a dicembre, si deve prestare attenzione all’attività del FEGATO, dei RENI e del SISTEMA IMMUNITARIO, oltre a nutrire il SISIETMA NERVOSO.

In questo articolo mi soffermerò nei dare dei suggerimenti alimentari per favorire i processi disintossicanti e aumentare le difese immunitarie.

CIBI DEPURATIVI/DISINTOSSICANTI:

Barbabietole: appartengono alla famiglia delle biete e degli spinaci. Si mangiano sia le foglie che le radici. Da lungo tempo vengono utilizzate per il loro forte potere disintossicante del fegato, soprattutto se viene bevuto il loro succo ricavato utilizzando un estrattore, per mantenerne tutte le qualità vitaminico minerale. Il succo di colore rosso dato dalla presenza di betaina, un glicoside con una potente azione anticancerogena su colon e stomaco, riduce i livelli di omocisteina, mentre le sue fibre abbassano il colesterolo.

Carciofi: la cinarina, composto che si trova soprattutto nelle foglie, ha la fama di depurare, proteggere e rigenerare le cellule del fegato. Ha azione coleretica cioè permette un miglior trasporto della bile dal fegato alla cistifellea, favorendo l’assorbimento dei grassi ed abbassando i livelli di colesterolo.

Cardi: il cardo selvatico utilizzato come alimento è noto per le sue virtù depurative, in particolare come tonico per il fegato, grazie alla presenza di una sostanza la silibina che aiuta a smaltire le tossine accumulate nell’organismo. Contrasta la steatosi epatica, ha proprietà colagoghe e coleretiche, abbassa le transaminasi ed i trigliceridi

Uva: L’uva è uno dei frutti che ha più proprietà benefiche per il nostro organismo. I suoi acini sono un concentrato di vitamine, sali minerali, antiossidanti che la rendono un potente alleato della salute. Ha proprietà disintossicanti e, dopo un periodo di eccessi, una cura a base d’uva può essere la giusta soluzione per rimettersi in forma, perché depura poco alla volta, apportando tutte le sostanze nutritive di cui necessita il corpo. Ampeloterapia («ampelos» significa vite) veniva praticata dalle antiche popolazioni arabe, dai greci a dagli antichi romani. Questo regime alimentare prevede che per due o tre giorni a settimana si mangi unicamente uva, o se ne beva il succo, perché per le sue componenti e caratteristiche ben si presta ad un’azione disintossicante e rigenerante.

Grano saraceno: fa parte della famiglia delle Poligonacee, la stessa degli spinaci e delle barbabietole. Detto anche grano nero, nonostante il nome, non è un cereale come il riso, il grano e il mais. Tuttavia, è simile a un cereale per forma ma non appartiene alla famiglia delle Graminacee come i cereali, ed è per questo che viene definito pseudo-cereale. Essendo molto poco raffinato, contiene più fibre più minerali e più grassi buoni, cioè più grassi insaturi che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia nel sangue. Fonte importante di carboidrati e privo di glutine, il grano saraceno è l’alimento ideale per sostituire pane e pasta in un periodo di depurazione dell’organismo, quando si desidera contrastare i gonfiori e il grasso addominali, così come il sovrappeso.

CIBI IMMUNOSTIMOLANTI ED IMMUNOMODULANTI

Funghi medicinali cinesi (Shitake, Maitake): tutti i funghi, in particolar modo quelli cinesi, sono ricchi di polisaccaridi e beta-D-glucani.  Per questo risultano essere:

Immunomodulanti: modulano il sistema immunitario, attivando i globuli bianchi che prevengono malattie ed infezioni.

Antitumorali: inducono le cellule all’apoptosi cioè alla morte programmata, prevengono la diffusione di metastasi e riducono gli effetti di radio e chemio terapia.

Zucca: alimento di colore arancione, ricco di carotenoidi e vitamina C, le cui proprietà è quella di essere antiossidanti nei confronti dei radicali liberi, e di aumentare le difese immunitarie.

Agrumi: sono stati i primi alimenti nella storia ad essere utilizzati come cibo “terapeutico”. Limoni, arance e lime erano infatti parte integrante dell’alimentazione marinaresca, come rimedio contro lo scorbuto, forma di avitaminosi (di malnutrizione) causata dalla carenza di vitamina C o acido ascorbico.

Grazie al suo contenuto di vitamina C e di pectine gli agrumi servono per:

-Alzare le difese immunitarie;

-Fungere da antiossidante (promuove la formazione di vitamina E);

-Dare senso di sazietà perché rallentano la digestione

-Abbassano il colesterolo

-Promuovono la produzione di collagene, quindi prevengono le rughe

-Regolarizzano la motilità intestinale, nutrendo la flora batterica colica.

-Abbassano il cortisolo.

Cavoli, Broccoli, Cavolfiore, Cavolini di Bruxell: appartengono alla famiglia delle Crucifere, e hanno più fitochimici con provata azione antitumorale (seno, utero, prostata, stomaco, intestino) di qualsiasi altra famiglia di vegetali, soprattutto il cavolo. Ricchi di vitamina C, vitamina B6, B8, B9, Ca, Mg, K, Mn, glucosinolati, agiscono aumentando i meccanismi di difesa antiossidanti, aiutando il fegato a disintossicarsi, prevengono la crescita del Papilloma virus anticamera del cancro all’utero, hanno potere cicatrizzante (soprattutto il succo di cavolo) in caso di ulcere peptiche a stomaco ed intestino.

Radicchio: la sostanza amara presente nel radicchio (acido cicorico), stimola la produzione di bile, favorendo la digestione, in particolare quella dei grassi, e sostenendo la funzionalità del fegato. L’elevato contenuto di acqua, unitamente alla fibra presente, favorisce la funzionalità intestinale, promuovendo la crescita della flora intestinale. Ricco di vitamina C, favorisce la sintesi di collagene rafforzando i vasi sanguigni e stimola l’aumento delle difese immunitarie.

Dott.ssa Maria Chiara Destro

 

 

 

 

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