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La menopausa 1.0: conoscerla, comprenderla, ascoltarla

LA MENOPAUSA 1.0: CONOSCERLA, COMPRENDERLA, ASCOLTARLA

La menopausa è una fase biologica che ogni donna affronta nel corso della sua vita, ma che desta ancora molte preoccupazioni quando si avvicina il momento di viverla. Analizziamo cos’è la menopausa per conoscere anche quegli aspetti meno noti e che la rendono un periodo di cambiamento assolutamente unico. Una sua peculiarità è l’ampia variabilità dell’età in cui compare: generalmente le donne entrano in questa fase tra i 45 e i 55 anni. Se avviene prima dei 40 anni è considerata menopausa precoce.

Quando le ovaie cessano di portare a termine la maturazione dei follicoli, si assiste ad una CADUTA DEI LIVELLI DI ESTROGENI e alla SCOMPARSA della produzione ciclica di PROGESTERONE.

In risposta a tale disequilibrio, l’ipofisi aumenta la sintesi ed il rilascio dell’ormone follicolostimolante o FSH, che nella donna è deputato, appunto, a promuovere la crescita dei follicoli ovarici. In caso di incertezza, per esempio quando la presunta menopausa insorge in età precoce, un semplice esame del sangue, può stanare ogni dubbio: eseguendo un dosaggio ormonale su un campione ematico si andranno a valutare i livelli dell’ormone follicolostimolante (FSH), talvolta associati a quelli dell’ormone luteinizzante (LH), che risultano entrambi superiori alla norma nella fase di menopausa.

A partire dalla premenopausa, le ovaie subiscono un lento declino, divenendo sempre più piccole ed atrofiche; a mano a mano che ci si avvicina alla menopausa il dosaggio ormonale diviene più chiaro, fino a mostrare l’assenza di progesterone, un calo importante degli estrogeni e un aumento particolare dei livelli di FSH ed LH.

MENOPAUSA: I SEGNALI CHE IL SUO ARRIVO E’ ALLE PORTE

In menopausa, l’insieme dei sintomi, può essere debilitante e difficile da sopportare in alcune donne, ma per altre non particolarmente fastidioso.

  1. Sbalzi di umore 
  2. Il ciclo “ballerino”
  3. 3. Vampate di calore e sudorazioni notturne
  4. Aumento di peso
  5. Dolori articolari
  6. Pelle secca e secchezza vaginale
  7. Insonnia e disturbi del sonno
  8. Calo del desiderio
  9. Atrofia Vulvo Vaginale
  10. Dispareunia

Accade che a un certo punto ti rendi conto di essere più INQUIETA del solito, di essere più NEROVSA e con SBALZI DI UMORE oppure meno tollerante, di rimproverare di più i tuoi figli, di discutere di più con tuo marito e con i tuoi prossimi. Poi, in realtà, dipende dal tuo carattere: se sei un tipo impulsivo forse tenderai ad esserlo ancor di più, nel bene e nel male, sembrando più arrabbiata con il mondo. Se invece sei più remissiva magari il tuo umore potrebbe virare verso la depressione, verso il basso.

In ogni caso ci sarà un cambiamento! Sappi che non stai impazzendo e non stai diventando una vecchia bisbetica. Sono solo i tuoi ormoni che hanno bisogno di ambientarsi nella nuova situazione e di ritrovare un nuovo equilibrio.

Con una buona variabilità da donna, a donna, il ciclo può diventare più abbondante, saltare alcuni mesi, tornare più spesso lasciando meno di 25 giorni tra una mestruazione e l’altra, oppure presentando piccole perdite improvvise. Tutto questo è normale e può durare anche diversi anni, fino a quando le ovaie cesseranno definitivamente la loro produzione e gli ormoni non prepareranno più l’utero ad accogliere l’ovulo. Fino a questo momento, e quando il ciclo sarà sparito da 12 mesi, sei ancora fertile e anche se la probabilità di avere un figlio è bassa, dovrai prestare attenzione.

Forse le VAMPATE sono il sintomo della menopausa più conosciuto e “raccontato”. Quel che accade è che, specialmente nella premenopausa, il centro che controlla la temperatura corporea vada un po’ in tilt per effetto del carosello ormonale. Solitamente le prime vampate si fanno sentire nei giorni del ciclo: possono essere più o meno intense, più o meno fastidiose, più o meno frequenti. Se sono più forti possono causare una sudorazione improvvisa ed evidente (tanto il giorno, quanto la notte), provocando imbarazzo e fastidio e facendoti perdere il filo del discorso.

MENOPAUSA E L’AUMENTO DI PESO

L’aumento di peso in menopausa non è vissuta allo stesso da tutte le donne. L’importante è prevenire un cambiamento del metabolismo. Quel che accade, sempre per via degli equilibri ormonali, è che la “spesa” calorica che il nostro corpo impiega per tutte le funzioni di base (metabolismo basale) diminuisce. In pratica abbiamo bisogno di meno calorie ed è per questo che ci può essere una tendenza a ingrassare. Ma la spiegazione porta con sé anche la soluzione al problema: sport o attività fisica in base alle possibilità, vita attiva, dieta sana, equilibrata e magari un po’ ridotta nelle porzioni rispetto a prima.

-Menopausa e vita di coppia possono andare straordinariamente d’accordo. Molto dipende dal rapporto con il partner, dalla capacità di raccontarsi e di mantenere un dialogo aperto, franco e sincero su quello che si prova e su quello che sta accadendo.

Tuttavia, è innegabile che qualche BATTUTA D’ARRESTO NELLA NORMALE VITA INTIMA venga riferita da moltissime donne che stanno attraversando il momento più critico del cambiamento che la menopausa comporta.

In realtà il calo del desiderio è più una manifestazione psicologica che fisiologica, ovvero è spesso derivato direttamente dalle insicurezze e dalle paure che governano questo periodo.

CONSIGLI DEL NARUROPATA in MENOPAUSA PER:

1.Cicli abbondanti, ravvicinati e di breve durata:

Dioscorea villosa: è la pianta delle donne in menopausa in quanto ha un’attività simil progestinica. Controlla l’eccesso di flusso (ipermeneorrea) in premenopausa o quando i cicli sono molto ravvicinati o l’utero risulta fibromatoso. Se non fa effetto usare il progesterone micronizzato. La dose consigliata da 300 a 600mg/dì da assumere dal 14 al 28 giorno, se il ciclo è molto ravvicinato (tipo 20 giorni) lo faccio assumere dal 7° giorno fino al primo giorno del ciclo.

Angelica sinensis: pinta utilizzata assieme alla dioscorea villosa quando ci sono dei ritardi mestruali o cicli irregolari.

Vitex agnus-castus: l’Agnocasto va consigliato per regolare la prolattina e quindi per cicli irregolari da eccesso di stress. Ottimo per la sindrome premestruale. Non è indicato per regolarizzare l’abbondanza del flusso in premenopausa.

CONSIGLI DEL NARUROPATA in MENOPAUSA PER:

2.Vampate, sudorazione e secchezza vaginale

Le vampate, in menopausa, sono dovute ad un eccesso di vasodilatazione perché ci sono maggiori tessuti epidermici a contatto con il sangue. La noradrenalina modula le vampate, come la serotonina che modula la dispersione di calore.

Le molecole efficaci per gestire le vampate sono due:Cimicifuga racemosa e Polline: agiscono molto bene sull’aspetto emozionale, soprattutto legato alla vergogna della vampata. Mantengono sempre in circolo la serotonina. Ovviamente è il rialzo della temperatura che crea disturbi del sonno. Cimicifuga e Polline agiscono sulla serotonina, la quale a sua volta agisce sulle vampate. Le donne particolarmente stressate sentono amplificata la vampata. Inoltre, mantenere l’eubiosi intestinale migliora la gestione della vampata.

Sudorazione: La sudorazione notturna in menopausa non compare necessariamente assieme alle vampate di calore e non dipende dalle condizioni di temperatura dell’ambiente nel quale dormiamo. E’ dovuta prevalentemente ai cambiamenti ormonali interni all’organismo che caratterizzano questa nuova fase della vita.

Alcune donne manifestano questo disagio soprattutto di notte quando le vampate provocano sudorazioni improvvise che possono essere così intense da costringere ad alzarsi dal letto per cambiare il pigiama, interrompendo il sonno e condizionando il riposo.

Purtroppo la maggior parte delle donne è spesso completamente “zuppa” di sudore. Le sudorazioni notturne, assieme alle vampate, sono infatti considerate tra i sintomi fisici più fastidiosi e significativi della menopausa. Si pensa che le sudorazioni notturne, come le vampate, siano dovute ad alterazioni della funzionalità dei vasi sanguigni determinate dalla diminuzione dei livelli di estrogeni. Tali anomalie favoriscono un improvviso aumento del flusso di sangue verso la superficie della pelle, nella parte superiore del corpo e soprattutto alla testa. Queste alterazioni del sistema circolatorio determinano quindi rossore e rialzo termico.

Con il superamento della fase di menopausa vera e propria e ancor di più in post menopausa, le vampate come tutti gli altri sintomi in genere, tendono a scomparire e a far sentire sempre meno il loro peso.

I possibili rimedi contro un eccesso di sudorazione sono: evitare alcolici, cibi piccanti e sostanze stimolanti come la caffeina. Si è infatti evidenziato che stimolano l’insorgenza di vampate di calore e attacchi di sudorazione notturna. Bere le giuste quantità di acqua: un corpo ben idratato avrà meno difficoltà a mantenere in equilibrio la sua temperatura corporea, favorendo così la diminuzione, graduale, degli episodi di sudorazione notturna in menopausa.

A livello integrativo è consigliata la

Salvia officinalis: le proprietà antitraspiranti della Salvia sono dovute alle sue vitamine del gruppo B e al magnesio, che leniscono le ghiandole sudoripare.

Bere un infuso o decotto di salvia ogni giorno, per ridurre la secrezione delle ghiandole sudoripare, andrà a riequilibrare naturalmente anche il sistema metabolico eliminando le tossine. Ricordarsi di bere il tè 20 minuti prima o dopo i pasti e di non farlo bollire troppo.

Le secchezza vaginale

Chi ha spesso secchezza vaginale sono donne che hanno sofferto tantissimo di problematiche vaginali da giovani o che non amano più avere rapporti sessuali con il partner. Quando calano gli estrogeni si riduce la lubrificazione. Si possono usare prodotti a base di ACIDO IALURONICO che forma un gel che riduce l’attrito durante il rapporto.

Poi c’è la possibilità di usare una crema a base di DHEA che può essere preparata anche con il metodo galenico. Il DHEA essendo un anabolizzante serve per la secchezza vaginale.

CONSIGLI DEL NATUROPATA in MEOPAUSA PER:

3. L’aumento di peso

Il rischio di ingrassare in menopausa è una delle principali insidie che molte donne devono affrontare quando entrano in questa fase fisiologica della loro vita. La ragione per cui è possibile un aumento di peso sta nei cambiamenti metabolici che avvengono nell’organismo, in particolare per quanto riguarda la produzione di ormoni.

La ragione principale per la quale in menopausa le donne tendono a ingrassare è il RALLENTAMENTO DEL METABOLISMO. L’aumento di peso, infatti, può riguardare anche donne che hanno fatto attività fisica e seguono un’alimentazione sana. Ciò avviene perché in questa fase di transizione si va naturalmente incontro a cambiamenti a livello ormonale. In particolare, è il metabolismo basale a subire i maggiori cambiamenti, ovvero la quantità di energia quotidiana consumata dall’organismo a riposo, quando deve mantenere le funzioni vitali attive.

Le calorie giornaliere necessarie alla sopravvivenza, infatti, TENDONO A RIDURSI con l’avanzare dell’età. Per questa ragione, proseguendo con il regime alimentare precedente senza ridurre il quantitativo calorico in proporzione al nuovo fabbisogno, si rischia per l’appunto di aumentare di peso.

Una regolare attività fisica è sicuramento il modo migliore per attivare il metabolismo. L’aumento della massa magra è, di conseguenza, uno stimolo importante in quanto i muscoli sono un tessuto che richiede porti energetici decisamente superiori alla massa grassa rappresentata dal tessuto adiposo. Un corpo che ha sviluppato un tono muscolare significativo brucerà un quantitativo calorico superiore rispetto ad uno con muscolatura insufficiente. La velocità del metabolismo non solo aumenta durante l’attività fisica, ma si mantiene su livelli elevati anche a diverse ore di distanza dal termine della pratica, in misura proporzionale all’intensità della stessa. Per accelerare ulteriormente il metabolismo, può essere una strategia utile quella di praticare attività miste che abbinino lavoro ad alta intensità ad attività aerobica. In quest’ottica, possono andare benissimo sport come il nuoto, il ciclismo o la corsa.

L’attività fisica, un’alimentazione sana e stili di vita corretti, mantengono il metabolismo attivo, consentono di controllare il peso, ma soprattutto sono funzionali a uno stato di salute generale positivo.

Abbiamo visto che con la menopausa, il metabolismo basale rallenta e il fabbisogno calorico quotidiana diminuisce di conseguenza. Per non rischiare di prendere peso, dunque, è necessario in primo luogo ridurre le calorie che si introducono con la dieta. Bisogna ricordare, in particolare in questa fase della vita della donna, che nella scelta di un determinato regime alimentare è più importante la qualità del cibo rispetto alla quantità.

Mangiare meno non deve essere sinonimo di mangiare peggio e le carenze nutrizionali rappresentano un pericolo così come un’alimentazione eccessiva in termini di quantità. Anche l’abuso di alcol e il fumo di sigarette, oltre ad anticipare l’età della menopausa, sono nemici del peso forma e dello stato di salute generale e andrebbero, quindi, assolutamente evitati.

cibo e menopausa

Dott.ssa Maria Chiara Destro

Blog Maria Chiara Destro Padova

Maria Chiara Destro (@mariachiaradestro.it)

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