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L’orchidea: origini e proprietà in floriterapia

L’ORCHIDEA ORIGINI E PROPRIETA’ IN FLORITERAPIA

Orchidea, simbolo e immagine di un arcaico passato e di un presente in costante evoluzione e mutamento, è una pianta le cui caratteristiche di riproduzione e le cui capacità di adattamento, hanno permesso il diffondersi della specie in tutto il mondo con sembianze modificate è sempre sorprendenti. In luoghi inaspettati nascosti tra la vegetazione e talora mimetizzati i fiori appaiono improvvisamente come gioielli gelosamente custoditi: loro peculiarità hanno conquistato intere generazioni e continuano ancora ad affascinare e stupire.

Per lungo tempo il mondo delle Orchidee ha vissuto nel mistero creando anche in medicina miti e leggende. Furono i cinesi i primi a coltivare le orchidee e a utilizzarle come medicamenti: le più antiche ricette erboristiche sembrano risalire al 1000 a.C., dove le orchidee venivano usate per le loro proprietà toniche, stomatiche , antiflogistiche, ma soprattutto per favorire la fertilità favorendo la libido.

In occidente i primi riferimenti alle orchidee li troviamo nel Historia plantarum del grande filosofo e medico Tefrasto che le analizzò con metodo scientifico. Per primo usò il nome orchis (testicolo) per testimoniare l’uso medicale riguardo all’attività sessuale.

 

Ma quanto giovani sono le Orchidacee?

Grazie all’analisi di pollini fossili, le loro origini sono fatte risalire tra i 84 e 76 milioni di anni or sono, quando il nostro pianeta era ancora abitato dei dinosauri. Le orchidee hanno conquistato l’intero pianeta fatta eccezione per i deserti e le zone polari perennemente coperta dai ghiacci. La maggior parte (85%) si concentra nella fascia tropicale in particolare in America e in Asia. All’interno dello smisurata area di distribuzione, queste piante hanno preso possesso degli habitat più diversi dimostrando una straordinaria capacità di inventarsi soluzioni per adattarsi all’ambiente: dai pascoli di montagna alle radure dei boschi nella macchia mediterranea, ai prati collinari alle strade di campagna.

In campo alimentare viene sfruttata la proprietà di una specie di orchidea la Vanilla planifolia, dalla quale si ricava la spezia della vaniglia già largamente conosciuta dalle popolazioni indigene dell’America centrale molti secoli fa.

L’orchidea di cui vi vorrei parlare in questo articolo si chiama Caladenia flava. Questa specie è originaria dell’Australia, ed è molto particolare per i suoi fiori gialli che spesso mostrano macchie o striature di color rosso-brunastro. Ama la luce i terreni drenati in zone protette e ombreggiate; la fioritura avviene in primavera.

In linguaggio floriterapico viene chiamata Yellow Cowslip Orchid ed identifica quelle persone che indirizzano le proprie energie soprattutto all’intelletto tanto che spesso bloccano i propri sentimenti. Sono persone ipercritiche e troppo giudicanti tanto da apparire meschine e scettiche.

Il colore giallo è simbolicamente correlata all’intelletto e all’elemento Aria a cui è legata la ghiandola endocrina dell’ipofisi che viene equilibrata con questa essenza.

L’assunzione di questo fiore dona apertura mentale, accettazione senza critica delle persone e delle idee altrui. Favorisce la regolarizzazione del ciclo mestruale nelle donne che hanno assunto anticoncezionali per molto tempo e che soffrono di sbilancio ormonale.

In associazione con Isopogon, porta ad un miglioramento della memoria, in caso di deficit e di senilità.

Dott.ssa Maria Chiara Destro

 

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